Oltre i limiti di Power Automate: flussi di approvazione infiniti

I flussi di Power Automate aumentano l’efficienza operativa, accelerano i processi decisionali in azienda e riducono al minimo gli errori umani in attività ripetitive. Ma anche Power Automate ha dei limiti, per alcune aziende persino dannosi. Soprattutto quando è coinvolta la compliance a una normativa rigida come quella farmaceutica. È possibile una soluzione? Ce lo ha chiesto un cliente, ed ecco com’è andata.

Oltre i limiti di Power Automate: flussi di approvazione infiniti

Il problema del cliente: automatizzare l’approvazione per singoli documenti, senza preoccuparsi dei limiti di Power Automate

Operando nel settore farmaceutico, il nostro cliente aveva messo in atto un’automazione per gestire l’approvazione dei documenti inseriti in una lista SharePoint dedicata ai progetti in corso. Il flusso creato con Power Automate aveva lo scopo di affrontare una serie di problematiche cruciali per garantire la conformità con la normativa di settore.

L’approvazione dei documenti gioca un ruolo importante nella compliance di un’azienda farmaceutica, consentendo una maggiore tracciabilità e trasparenza nelle operazioni. Dato l’elevato numero di documenti inseriti in archivio, è presto emersa la necessità di implementare un’automazione per velocizzare l’iter di approvazione e alleggerire il carico di lavoro dei responsabili di progetto.

Tuttavia, l’automazione non funzionava nel modo sperato. Questo perché:

  1. La richiesta di approvazione raggruppava più documenti.
  2. I referenti avevano 30 giorni a disposizione per approvare o rifiutare le richieste, dopo i quali il flusso si sarebbe interrotto e avrebbe richiesto un riavvio manuale.

Se nel primo caso, il problema era specifico per il flusso messo in atto dal cliente; nel secondo, la limitazione era propria di Power Automate. Tutte le automazioni costruite con questo strumento si interrompono di default oltrepassati i 30 giorni di inattività da parte degli utenti coinvolti.

Abbiamo quindi dovuto pensare a una soluzione radicale, per compensare i “difetti” di Power Automate e consentire al nostro cliente di non doversi più preoccupare dei malfunzionamenti e delle ricorrenti interruzioni nella gestione dei documenti aziendali.

La nostra soluzione: costruire una doppia automazione, capace di reiterarsi nel tempo

Per soddisfare le richieste del cliente e risolvere le problematiche alla base dei flussi di Power Automate, abbiamo sviluppato un’automazione combinata. Si tratta di due flussi che interagiscono tra loro per:

  1. Inviare la richiesta al referente di progetto, conservando l’ID approvativo nella lista SharePoint che funge da repository documentale.
  2. Reiterare le richieste aperte ogni 29 giorni e 23 ore, cambiando lo stato del flusso attivo da “Timeout” a “In progress”. Si crea così una coda di esecuzione per tutti i documenti aggiunti in archivio e per cui la richiesta di approvazione viene rinnovata in automatico finché soddisfatta.

Entrambi i malfunzionamenti si sono risolti in un colpo solo, con un impiego minimo di tempo e risorse.

In un colpo solo, abbiamo reso un’automazione di Power Automate, di fatto, infinita.

I risultati ottenuti

Abbiamo tracciato insieme al cliente il numero di richieste distribuite automaticamente in azienda, per capire se la soluzione fosse davvero quella giusta per migliorare l’esperienza dei dipendenti. La risposta?

Vediamo insieme un dato significativo:

  • Ad oggi, circa 1.000 documenti sono stati approvati senza interruzioni.

Da quando la nostra soluzione è stata implementata, non è ancora stato condiviso alcun feedback negativo da parte degli utenti.

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